Domenica 29 ottobre (calcio d’inizio ore 14:30) la nostra S.S. Milazzo ospiterà l’A.s.d. Paternò Calcio, seconda in classifica dietro il Modica.
Nella foto la foto di Calogero La Pina autore della prima rete (Finì 1-1) per gli uomini di mister Pasquale Ferrara e pareggio realizzato da Lentini ex Milazzo .
Sulla gara il giornalista Vincenzo Anicito da Paternò - scrisse “Il Paternò non si piega al Milazzo. 1-1 con gol del solito Lentini, che risponde nel finale a La Piana 1937 Milazzo - Paternò Calcio 1-1 ( 34′ La Piana, 85′ Lentini)
Al “Marco Salmeri” le due formazioni si sono sfidate in dodici occasioni relative a partite di campionato ed in quattro differenti categorie (serie D, Promozione, Eccellenza e Prima Categoria).
Il bilancio è nettamente a favore del Milazzo con 7 vittorie, quattro pareggi e una sola sconfitta, risalente alla Serie D 2000-01 (0-1, gol di Ciccio Pannitteri). I mamertini hanno totalizzato uno score di 29 reti subendone 14.
Sono tre i precedenti nel torneo di Eccellenza. In un freddo mercoledì 18 febbraio 2009, il Milazzo di Antonio Venuto si impose per 2-1 grazie al gol di “The Wall” Emanuele Frassica e alla prodezza balistica di Simone D’Arrigo, rendendo vano il momentaneo pareggio di Laudani.
Nella stagione 2014-15 il risultato finale fu di 1-1 con i gol di Frisenda per i rossoblu e il pari di Scariolo per i paternesi. L’ultima sfida, relativa all’annata 2018-19, fu disputata dall’allora S.s.d. Milazzo 1937 del presidente Velardi
Finì 1-1, gol di La Piana per gli uomini di mister Pasquale Ferrara e pareggio realizzato da Lentini che aveva iniziato la stagione proprio nella Città del Capo.
Sulla gara il giornalista Vincenzo Anicito da Paternò - scrisse “Il Paternò non si piega al Milazzo. 1-1 con gol del solito Lentini, che risponde nel finale a La Piana
1937 Milazzo - Paternò Calcio 1-1 ( 34′ La Piana, 85′ Lentini)
Autentico spareggio playoff al “Marco Salmeri” di Milazzo per rossazzurri paternesi, che ai piedi della città mamertina si giocava una grossa fetta di campionato. 1-1 il risultato finale, frutto di un primo tempo più di marca locale, mentre nella ripresa la risposta dei paternesi è stata impressionante, meritevole del risultato acquisito, nonchè autoritaria.
Insomma, il Paternò ha voluto uscire indenne da Milazzo e lo ha fatto, dimostrando ancora una volta di avere gli attributi per godersi un finale di campionato da protagonista, così come di aver perfezionato alcuni meccanismo, anche quando le assenze di giocatori chiave come Asero e Scapellato si fanno sentire. Appunto, la squadra di Pensabene si presentava all’ex “Grotta di Polifemo” con le importanti defezioni di questi due giocatori, il primo in gita scolastico a Madrid, il secondo in ripresa dall’infortunio, ma non demordeva ed affrontava l’impegno con grande voglia di ottenere un risultato positivo, tale da fargli acquisire, quasi automaticamente l’accesso ai playoff. Sì, effettivamente manca solo la matematica per i playoff, ma non tanto per gli inseguitori, che ormai non possono più raggiungere i rossazzurri, dato che riposeranno entrambe nelle due restanti partite, ma per quanto riguarda la regola dei 10 punti di differenza, tra la seconda e la quinta e via via le altre
MILAZZO: Lo Monaco 7, Russo 6.5, Marino 6, Alosi 7, Franchina 6.5, Abbate 6 (67′ Ardiri 5.5), Longo 6, Presti 6 (74′ Cambria 5.5), Pino 6, La Piana 7 (92′ Portovenero s.v.), Petrullo 6.5. A disposizione: Di Dio, Mandanici, Caruccio, Dell’Oro, Salvadore. All.: Salvatore Velardo 6.
PATERNO’: Mannino 7, Daniello 6.5 (67′ Bamba 6.5), Godino 7.5, Zumbo 7, Raimondi 7, Romero 7, Guarnera 7, Truglio 6.5 (77′ Nunez 7), Lentini 7.5, Messina 7, Taormina 6.5 (88′ Librizzi s.v.). A disposizione: Lo Verde, Russo Gae., Russo Gia. All.: Andrea Pensabene 7.
ARBITRO: Michele Giordano di Palermo 6.5
NOTE: 650 spettatori presenti, di cui almeno 80 provenienti da Paternò. Scaramucce e sfottò tra le due tifoserie durante il match, ma nulla di particolarmente eclatante.
Ammoniti: Marino, Alosi, Franchina e Presti per il Milazzo, Guarnera per il Paternò.
Angoli: 5-3 per il Milazzo. Recuperi: pt 0′, st 7′.
Dopo la scomparsa della prima squadra di calcio di Paternò nell'estate 2015, a rappresentare calcisticamente la città normanna vi sono l'Associazione Sportiva Dilettantistica Real Città di Paternò, militante in Promozione, e il Football Club Dilettantistico Paternò - meglio noto come "Paternese" - militante in Terza Categoria.
I brillanti risultati conseguiti sul campo da entrambe le formazioni paternesi nei rispettivi tornei, nella stagione 2016-2017, spingono i loro dirigenti alla fusione[71], e nell'estate 2017 viene costituita l'Associazione Sportiva Dilettantistica Paternò, che prenderà il posto del Real Paternò in Promozione.[72][73] La nuova società, presieduta da Ivan Mazzamuto, che ingaggia Marco Coppa come allenatore (poi sostituito da Orazio Pidatella), chiede ed ottiene dalla LND Sicilia il ripescaggio per l'ammissione al campionato di Eccellenza 2017-2018[74]; la compagine etnea conclude la stagione regolare con un sesto posto in classifica nel girone B e sfiora l'approdo ai play-off[75], risultato raggiunto invece la stagione successiva. Nella stagione 2019-2020, il Paternò, allenato dapprima da Giuseppe Strano e successivamente da Gaetano Catalano, composto da un forte organico, in cui si distinguono dei giocatori di ottimo livello come, tra gli altri, Totò Cocuzza, Calogero La Piana, Fabrizio Bontempo, Filippo Raimondi, Santo Privitera, Giuseppe Truglio (capitano), il portiere Gabriele Ferla, e giovani di valore come Gabriel Santapaola e Federico Coniglione, si piazza al primo posto in classifica da imbattuta ed ottiene la promozione diretta in Serie D.[76] Il torneo era stato interrotto alla 24ª giornata per la dalla Pandemia di COVID-19 del 2019-2021, ma l'11 giugno 2020, dopo la riunione della Lnd, il Paternò viene proclamato vincitore del campionato e di conseguenza promosso in serie D, il 30° della sua storia.[77]
La permanenza in quarta serie della formazione rossoazzurra dura tre stagioni. Dopo la salvezza raggiunta nella prima stagione, la società è caratterizzata da instabilità interne: al termine della stagione 2021-2022, che ha visto il Paternò ottenere la salvezza con dodici giornate di anticipo e il piazzamento al sesto posto in classifica, si assiste alle dimissioni del presidente Mazzamuto, sostituito dall'imprenditore Giuseppe Zappalà, poi nuovamente tornato al timone della medesima nel corso della stagione successiva.[78][79][80][81] La situazione societaria incide negativamente sul rendimento della squadra, che, allenata inizialmente da Giuseppe Pagana, poi sostituito da Davide Boncore e infine da Giovanni Campanella, conduce un torneo mediocre che la porta al termine della stagione 2022-2023 a piazzarsi al sedicesimo posto in classifica: il Paternò affronta ai playout i calabresi del San Luca, da cui viene sconfitto per 2-0, e in conseguenza di ciò retrocede in Eccellenza.
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