Santa Lucia del Mela: Cerimonia di consegna a Federico Rappazzo , uno degli " eroi normali" che salvò il piccolo Kevin dalla folla di p.zza S.Carlo a Torino , ospite dell' Juve Club "G.Scirea" .
Santa Lucia del Mela
Cerimonia di consegna, ieri sera, a Federico Rappazzo uno degli " eroi normali" che salvarono il piccolo Kevin dalla folla di p.zza S.Carlo a Torino. Il Juve Club "G.Scirea" di Santa Lucia Del Mela premiando per il bel gesto il giovane Federico ha simbolicamento premiare anche Mohammad Guyele,
Infattri, sono due i giovani soccoritori che hanno salvato Kelvin, il piccolo tifoso della Juventus travolto dalla folla in piazza San Carlo a Torino,
Il primo è Mohammad Guyele, 20 anni, bodyguard senegalese di un negozio del centro, e Federico Rappazzo, 25 anni, soldato che studia da infermiere.
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Rappazzo ed il piccolo Kevin |
“Non ho fatto nulla di eccezionale. L’unica cosa che contava in quel momento era caricarlo su un’ambulanza e portarlo in ospedale”, ha detto Federico, (foto e notizie fonte rLa Repubblica.)
la famiglia di Kevin ringrazia Mohammad |
In quegli attimi di panico collettivo, agire a mente lucida era praticamente impossibile. Eppure Mohammad e Federico hanno saputo leggere le situazione e fronteggiarla per salvare la vita a un innocente bambino di 7 anni, in piazza solo per tifare la sua squadra del cuore.
Prima Mohammad lo ha estratto dalla selva di gambe e corpi che si aggrovigliavano nella piazza, mettendolo al riparo in una zona protetta poco distante; dopo Federico si è avvicinato per capire le sue condizioni e lo ha abbracciato, proteggendolo dalla calca in attesa dell’ambulanza.
Nei giorni successivi i due soccoritori hanno vissuto momenti d'attesa assieme alla famiglia e a tanti Italiani
Federico Rappazzo ha pubblicato una dichiarazione su Facebook.
foto ricordo Dott Andriolo e Rappazzo |
Mohammad :
“Sono contento di sapere che stia meglio – ha detto Mohammad lunedì 5 giugno nella sua visita all’ospedale – “Quando l’ho visto lì da solo a terra, con tutte quelle persone sopra, ho pensato che non ce l’avrebbe fatta. Sapevo che era pericoloso, ma ho deciso di fare comunque qualcosa. Mi sono fatto coraggio e ho spostato gli altri. Sono riuscito a metterlo in salvo e a proteggerlo dalla folla”.
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