Impianti sportivi, a Milazzo le società non pagano 5 euro l’ora e il Comune chiude gli impianti. "sequestrate" le magliette
Impianti sportivi, a Milazzo le società non pagano 5 euro l’ora e il Comune chiude gli impianti "sequestrate" le magliette e pantaloncini
Sembra senza una comunicazione scritta, anche se le parti si erano precedemente incontrate - l'Amministrazione Comunale passa ai fatti. Dall'oggi le palestre ed i campi sportivi sono stati chiusi su disposizione del Sindaco e dell'Assessore allo Sport che avevano richiesto, nel corso di incontri tenutisi nei mesi scorsi, il pagamento di una somma anticipata per poter far usufruire degli impianti sportivi le varie società che operano a Milazzo.
Sempre nel corso degli incontri con i rappresentanti delle associazioni sportive il primo cittadino aveva dichiarato – "possiamo iniziare un percorso di confronto proprio partendo da questa situazione per costruire un nuovo rapporto nella gestione dello sport basato sulla mutualità tra le varie società e non sull’attività individualistica. Ed è chiaro che anche il Comune sarà pronto a fare la sua parte, diversamente magari di quanto accaduto in passato"
In fase di bilancio di previsione, la segreteria generale del comune aveva previsto introiti anche per queste piccole strutture di base che ad oggi restano in vita grazie ad annuali interventi delle stesse associazioni che i mettono insieme e in modo ufficioso garantisco la conformità prevista dalla Lnd.
L'aministtrazione si fa carico di altre spese. ( illunimazione acqua e interventi strutturali).
Tutti gli impanti sono interdetti al pubblico spettacolo cioè si puo giocare a porte chiuse.
Come dicevamo campi di base realizzati alcini decenni fa dalla giunta comunale del prof Filippo Russo che, pose fine a tutti quei campetti lungo il litorale di Ponente.
Forse il motivo del contendere e nel fatto di chiedere alle società l'anticipo di una caparra per poter usufruire degli impianti comunali. Da qualche parte si è scritto "una iniziativa estemporanea dell'Amministrazione che prima ha autorizzato le varie società concedendo il nulla osta anche per le gare di campionato e per l'intera stagione sportiva ed oggi torna indietro e chiude gli impianti creando non solo sconforto tra i tanti giovani atleti( alcuni oggi pomeriggio hanno fatto ritorno a casa dopo avere trovato i lucchetti nelle palestre dove avrebbero dovuto allenarsi) e lo stupore di tutto il mondo sportivo milazzese e non solo.
Un caso senza precedenti. Posto in essere da un'Amministrazione che appena qualche anno fa, quando era opposizione, lamentava il pagamento di pochi spiccioli su qualsiasi cosa ed invitava i predecessori ad andare incontro alle esigenze dei cittadini.
L'inIziativa farà discutere e non poco anche i vertici delle varie federazioni.
Mentre leggiamo dalla pagina fb che la squadra giovanile Milazzo Academy non ha potuto fare indossare le magliette perchè chiusi nel magazzino del campo, "siamo andati a Messina a giocare scrivendo il numero sulle maglie
" Come sapete oggi hanno chiuso i campi e oggi ci siamo vergognati perché siamo andati a Messina a giocare scrivendo il numero sulle maglie, perché ovviamente di dialogare con le società non se ne parla e hanno praticamente sequestrato tutti i beni che le società negli anni hanno faticato a crearsi, comprese le nostre maglie da gara. VERGOGNA !!"
Milazzo: Lunedì 13 novembre 2017, ore 15,30 circa, chiuso il campo del Ciantro : auto in sosta, in attesa dell’apertura del cancello del campo del Ciantro.