Sfilata di alcuni protagonisti della scorsa stagione calcistica, 2015-2016, venerdì 29 luglio, alle ore 20, a Milazzo, al Chiostro di S. Papino, nella prima edizione del Teseo Sport 2016 Allenatori.
Ospiti d’onore della serata, Mauro Zampollini, Antonio Venuto e Santino Franchina. L’associazione culturale Teseo di Milazzo, annuncia una nuova edizione del “Memorial Marco Salmeri”.
Serata di premi e musica. Colti di sorpresa i fratelli Stefano e Vincenzo Lo Presti, nel ricevere il riconoscimento per la collaborazione offerta nel divulgare l'evento sul Web.
Grandi e piccole storie, l’era di mister Mauro Zampollini, raccontata dal prof Filippo Russo, e quella di Antonio Venuto, descritta dal giornalista Salvino Cavallaro.
Ed ancora, l’incontro fra due protagonisti del girone B di Promozione della scorso campionato, Giannicola Giunta (ex Torregrotta) e Salvatore Cambria (ex Città di Sant’Agata Militello). Per riuscita del Premio Tesero, Impegno totale di Santino Bellinvia, ex tecnico del Rocca di Caprileone, e vicepresidente dell’AIAC (Associazione Allenatori di calcio) di Messina. Premio Teseo Sport a Francesco Sottile della Duilia ’81 di Santa Marina di Milazzo, promossa in Prima categoria.
Cosa resta del Premio Teseo 2016 ?
Quale il messaggio del Premio Teseo riservato agli allenatori?
Questo è stato l'interrogativo posto dal Dott Attilio Andriolo , presidente del'associazione organizzatrice del premio in apertura dell'incontro.
La risposta è ovvia "Sono degli educatori che, Insieme ai genitori e agli insegnanti scolastici oramai l’allenatore è diventato un pilastro fondamentale per i ragazzi e contribuisce in buona parte all’educazione dell’atleta, alla sua maturazione e se vogliamo anche al suo comportamento nella società. "
l calcio in Italia è lo sport più amato ed è praticato da milioni di ragazzi come sport principale. Per questo motivo, la figura dell’allenatore gioca un ruolo di grande importanza non solo nelle vicende sportive ma soprattutto per l’incidenza che ha al di fuori del campo. L’allenatore è un tecnico, un educatore, un organizzatore e un leader. La capacità di passare da una funzione all’altra scegliendo il ruolo più adatto a seconda della situazione, costituisce il suo patrimonio professionale più prezioso.
Il campo e lo spogliatoio sono una palestra di vita per i ragazzi ed è con questo spirito che un allenatore dovrebbe preparare ogni stagione, con l’obiettivo di far crescere i ragazzi aiutandoli a capire come rapportarsi con il mondo. E’ da come si affrontano le piccole sfide che si capisce come un ragazzo affronterà le grandi sfide della vita
Educatore si, mai fratello maggiore
Salvatore Cambria (ex Città di Sant’Agata Militello) e Giannicola Giunta (ex Torregrotta)protagonisti, lo scorso anno, di un duello a distanza nel campionato di promozione |
L’allenatore anche se ricopre un ruolo più alto e autorevole deve rispettare sempre il giocatore e allo stesso modo quest’ultimo deve rispettare l’allenatore. Il rapporto tra di essi è una parte fondamentale del mestiere. Bisogna far si che i due ruoli rimangano sempre ben chiari e distinti. I ragazzi spesso non sentendosi compresi, ma solo giudicati dagli insegnanti e dai genitori cercano nell’allenatore un punto di riferimento, a volte dando troppa confidenza. E’ fondamentale, invece, trovare un punto d’incontro per far sì che il rapporto sia equilibrato; non bisogna mai eccedere nell’amicizia, né nell’estraneità. E’ molto importante lasciare ai ragazzi la spensieratezza, la creatività e la voglia di divertirsi, ma allo stesso tempo, insegnare loro a prendersi le proprie responsabilità.
Sicuramente a fine serata tutti ritorniamo alle nostre attività, ma più ricchi interiormente e faremo tesero di tutto quello che la serata del Premio Teseo ha voluto rappresentare.
E chissà sa se sarà utile a chi sta preparando la nuova stagione calcistica , chi , come noi ,continueremo a raccontare gli eventi a raccogliere faticosamente i risultati finali dei vari tornei Grandi e piccole storie,che si sommano all’era di mister Mauro Zampollini, raccontata dal prof Filippo Russo, e quella di Antonio Venuto, descritta dal giornalista Salvino Cavallaro.
Tra i presenti, anche Salvatore Costantino, copresidente della SS Milazzo.
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