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DOPPIETTA Di ISGRO REGALA UNA VITTORIA PESANTE CON LA POLISPORTIVA ACQUEDOLCESE. IL MILAZZO AD UN PUNTO DAI PLAY-OFF




MILAZZO – POLISPORTIVA ACQUEDOLCESE 2-1
MILAZZO (4-3-3): Catelli ;Gitto (89’ Errante), Tosolini, Trimboli, Dama (60’ Agolli) ; Presti (67’ Gazzè), Gatto, Scolaro M.; Isgrò (82’ Pitale), La Spada, Cambria (51’ Ten Lopez). A disposizione: Quartarone, Spaticchia, Bucolo, Leo. All. Venuto.
POLISPORTIVA ACQUEDOLCESE: Caserta, Sulmasiter (89’ Longo), Saccà, Caracò, Mazzeo (86’ De Nadal), Lupica, Scolaro A. (81’ Strumia), Carroccio, Margaritini, Carrello, Ferrè. A disposizione: Indriolo, Mendes, Cardali. All. Palmeri.
Arbitro: Alessi di Palermo. Assistenti: Valenti e Piranio di Palermo.
Marcatori: 17’ e 74’ Isgrò ( M), 23’ Carrello ( P )
Note: ammoniti Tosolini (M), Trimboli (M), Isgrò (M), Ten Lopez (M), Gitto (M), Margaritini ( P ). Recupero 1’ e 5’.
DOMENICO LOMBARDO
𝑼𝒇𝒇𝒊𝒄𝒊𝒐 𝑺𝒕𝒂𝒎𝒑𝒂 𝑺𝑺 𝑴𝒊𝒍𝒂𝒛𝒛𝒐


Tre punti che pesano come un macigno per il Milazzo che dopo quattro pareggi consecutivi torna alla vittoria superando per 2-1 al “Marco Salmeri” la Polisportiva Acquedolcese, mettendo una seria ipoteca per l’accesso ai play-off. Una vittoria sofferta in un match tirato contro un avversario quadrato e messo ottimamente in campo alla ricerca di punti salvezza. I ragazzi di Venuto sono apparsi poco incisivi soprattutto nella prima frazione di gioco ma dopo aver corso qualche rischio ed aver ritrovato il vantaggio alla mezz’ora della ripresa, hanno gestito con saggezza e massima attenzione il prezioso risultato. Mattatore di giornata Antonio Isgrò che ha deciso la contesa con un gol da cineteca.
Mister Venuto conferma per nove undicesimi la formazione scesa in campo dall’inizio con la Leonfortese. Trimboli torna titolare con conseguente dirottamento di Dama nel ruolo di esterno basso mentre nel tridente offensivo Cambria è preferito a Ten Lopez. In porta confermato Catelli, nel pacchetto difensivo Trimboli affianca Tosolini in mezzo con Dama e Gitto sulle corsie esterne. Confermato il centrocampo con Presti, Gatto e Scolaro mentre in avanti La Spada funge da punta centrale con il supporto di Isgrò (a destra) e Cambria (a sinistra). Quartarone va in panchina con Leo e Agolli, Insana in tribuna. Assente Frassica, colpito da un grave lutto familiare. La S.S. Milazzo è vicina a Giovanni e alla sua famiglia ed esprime le più sentite condoglianze.
La cronaca. Ritmi blandi e molto equilibrio nel primo quarto d’ora di gioco. Il Milazzo non riesce a trovare alcun varco, l’Acquedolcese attende e prova a ripartire ma non si registra nessun episodio degno di nota. A spezzare l’equilibrio sono i rossoblu al 17’ quando Cambria quasi dalla linea di fondo pennella un perfetto pallone che Isgrò deve solo spingere in rete da pochi passi. Ma il vantaggio dei mamertini dura pochi minuti. Al 23’ il frizzante Margaritini fa partire uno spiovente con traiettoria velenosa, tocco impercettibile di nuca da parte di Carrello con la sfera che si infila all’angolo basso alle spalle di un Catelli sorpreso ma incolpevole. I ragazzi di Venuto provano a reagire ma la manovra appare farraginosa e povera di idee concrete. Al 32’ Marco Scolaro svetta sugli sviluppi di un corner, Alessio Scolaro salva tutto nei pressi della linea di porta. Al 40’ gli ospiti sfiorano il vantaggio con una gran conclusione al volo di Carrello dal vertice dell’area piccola su cross di Mazzeo, la sfera sibila l’incrocio dei pali. Al 44’ punizione di Gatto, Tosolini di testa manda sul fondo anticipando La Spada meglio posizionato.
Ad inizio ripresa il Milazzo sembra avere un approccio più autorevole. Dopo pochi minuti mister Venuto decide di inserire Ten Lopez al posto di Cambria, autore di una prestazione molto positiva. Al 53’ corner di Gatto, Caserta non ci arriva ma La Spada spedisce alto di testa da pochi metri. Un minuto dopo l’Acquedolcese fa tremare il “Marco Salmeri”. Margaritini riceve palla, si incunea in area e colpisce la sfera con un destro molto preciso cogliendo il palo con Catelli ormai battuto. I rossoblu sono in difficoltà, non riescono a pungere ma stringono i denti. Al 63’ improvvisa conclusione di Ferrè che si perde di poco alta. Al 66’ ci prova Ten Lopez, il suo tentativo è smorzato e non crea problemi a Caserta. Il tecnico mamertino getta nella mischia anche Agolli e Gazzè per Dama e Presti. Pur senza creare situazioni pericolose, il Milazzo inizia generosamente a guadagnare campo e tiri dalla bandierina. Le notizie da S.Teresa di Riva sono rassicuranti, la Jonica è sotto di due gol con il Modica, bisogna produrre il massimo sforzo per portare a casa la vittoria.Al 74’, arriva il gol che decide la gara...e che gol. Sulla parabola dalla bandierina da parte di Gatto, Caserta allontana con i pugni; la sfera sta per uscire dall’area di rigore ma Antonio Isgrò, spalle alla porta e senza pensarci due volte, si coordina magistralmente e colpisce al volo di sinistro centrando il bersaglio. Un gol fantastico, il “Marco Salmeri” esplode in un boato liberatorio. Ma c’è ancora un abbondante quarto d’ora da giocare. I rossoblu amministrano con oculatezza il prezioso vantaggio rischiando solo al 79’ quando Gatto si immola su un violento destro di Carroccio dal limite deviando in corner. Lo stesso Gatto al 88’ prova la soluzione dalla distanza ma il suo tentativo si perde alto.
E’ grande la gioia al fischio finale fra i calciatori e i tifosi mamertini. Un’altra prestazione dove è venuto fuori il grande cuore rossoblu, un risultato che avvicina un gruppo meraviglioso ad un obiettivo che forse neanche il più ottimista aveva preventivato ad inizio stagione. Con la vittoria di oggi, infatti, il Milazzo raggiunge quota 49 punti e si riprende il quarto posto in solitaria staccando la Jonica sconfitta in casa dal Modica. Si allunga inoltre la straordinaria striscia positiva, sono infatti diciassette i risultati utili consecutivi.
Domenica prossima servirà la massima attenzione e un ultimo sforzo per poter festeggiare la qualificazione ai play-off. Manca solo un punto e anche la matematica darà ragione ai rossoblu.
La location sarà lo stadio “Aldo Binanti” di Scordia, l’avversario l’Atletico Catania, formazione ormai salva con pieno merito dopo un girone di ritorno da applausi.

La Jonica Fc dopo la sconfitta con il Modica. l’ultimo treno per i play off si chiama Paternò
La delusione è tanta, perché tanta era la fiducia in un risultato positivo. E invece la Jonica Fc ha perso malamente per 2 a 0 in casa nello scontro diretto con il Modica, il big match della penultima giornata di campionato di Eccellenza. Una sconfitta che fa perdere ai giallorossi anche il quarto posto in classifica a vantaggio del Milazzo (49 pt), che ha battuto la Rocca Acquadolcese.
Adesso per disputare i play off c’è soltanto una cosa da fare: tifare il Paternò nella finale di Coppa Italia Dilettanti il prossimo 11 maggio, in quanto un successo dei catanesi – in base al regolamento della Lega nazionale – riaprirebbe i giochi per gli spareggi.


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